Presentazione libro “Razza Partigiana” a Reggio Emilia

Domenica 10 Ottobre 2021

Dopo un anno di guerriglia odonomastica, il collettivo Arbegnuoc Urbani festeggia organizzando un’intera giornata di approfondimento della storia coloniale italiana, di incontro con le altre realtà della Federazione delle Resistenze e di condivisione di strumenti e pratiche di resistenza partendo dalla presentazione del libro Razza partigiana con l’autore Lorenzo Teodonio e la testimonianza di Antar Marincola.

Sarà una giornata di festeggiamenti, per continuare a tessere e rafforzare le relazioni con musica popolare e canti di liberazione.

Programma

Ore 13:00Pranzo a sostegno del collettivo Arbegnuoc Urbani (necessaria prenotazione via messaggio al numero 333 9662440).

Ore 14.30 Presentazione del libro Razza Partigiana, con l’autore Lorenzo Teodonio e la testimonianza diretta di Antar Marincola.

È una storia così simile, eppure così diversa da quella di tanti giovani italiani che scelsero da che parte stare e pagarono con la vita la propria scelta. È la storia di un ragazzo che, come tanti, andava al liceo e aveva molti amici. Prima c’era il fascismo, poi arrivò la guerra e qualcosa, qualcuno, gli aprì la mente e lui diventò antifascista. Allora, prese il fucile. E da Roma se ne andò a combattere contro i tedeschi, contro i fascisti. Fece il partigiano, fu catturato, internato, liberato. Ma tornò a combattere e fu ucciso. Si chiamava Giorgio Marincola, aveva 23 anni e non era un ragazzo come gli altri: aveva la pelle nera.

Ore 16.00Musica e canti per festeggiare un anno di Arbegnuoc Urbani con l’Orchestrina Instabile di Casa Bettola e i cori I Violenti Piovaschi e L’Amata Rossa.

L’apologia di fascismo secondo le nostre leggi è un reato, allora per quale ragione esistono ancora delle vie, strade, piazze e statue che commemorano le stragi compiute dall’Italia fascista? Cosa bisognerebbe fare a riguardo? Da questi interrogativi e dall’unione di varie realtà con percorsi diversi del territorio di Reggio Emilia, un anno fa, è nato il collettivo antisessista, antirazzista e antifascista Arbegnouc Urbani.

La pratica della guerriglia odonomastica, ovvero l’intervento di risignificazione o reintitolazione dei luoghi delle città che celebrano il passato coloniale Italiano raccontando la storia da un’altra prospettiva, quella dei colonizzati, sono “contro-incantesimi” che servono a sfatare il mito dell’italiano “brava gente”.

La normalizzazione di questa leggenda, ha comportato lo sfinimento dei pericoli del fascismo, delle sue politiche e delle sue pratiche. Per questo gli insulti antisemiti hanno ormai cittadinanza in parlamento; le retoriche reazionarie e negazioniste trovano spazio in contesti quotidiani – come i bar e le piazze-; e i fascisti del terzo millennio formano ronde contro ambulanti tra l’indifferenza di tutti e il consenso di molti.

Sono da ricollegare a questa mitologia anche gli stupri, le violenze e le uccisioni di donne che si registrano ogni giorno nel nostro paese e che apprendiamo giorno dopo giorno con sempre maggiore sgomento e rabbia.

Pensiamo che conoscere il passato coloniale italiano sia fondamentale per una nuova pratica antifascista che destrutturi il razzismo e il sessismo, componenti portanti della nostra società; perciò il nostro percorso come collettivo Arbegnuoc Urbani continua a essere sempre e solo all’inizio!

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