Nunca M.A.S

La campagna Nunca M.A.S. (Memoria ma Accanto alla Storia) è nata per iniziativa del Collettivo 2020ResetAll ed è aperta a tutte le persone che ne condividono gli obbiettivi, rivolgendosi in particolare modo ai gardesani e limitrofi, che vivono in luoghi che vengono incolpevolmente associati alle pagine nere della storia patria ( nel nostro caso Salò, oltre che l’ingombrante presenza di D’Annunzio).

La campagna nasce appunto come reazione di aperto fastidio da parte di alcune persone che vivono sul Garda occidentale fra Gardone e Salò alle modalità attraverso le quali la Fondazione Il Vittoriale degli Italiani ha raccontato la figura di Gabriele D’Annunzio nel corso degli ultimi anni.

Facendosi scudo dell’indiscutibile valore culturale del luogo, cui si accompagna un notevole peso economico sul piano locale grazie al turismo in particolare scolastico, la Fondazione ha dispiegato una campagna di marketing che con l’alibi di “pompare” il luogo quale destinazione turistica ha attivamente promosso la mitologizzazione del personaggio D’Annunzio oscurando programmaticamente il racconto storico circa i numerosi punti oscuri: l’ardente nazionalismo imperialista e quindi il filocolonialismo; il militarismo; il culto per l’eversione attraverso l’estetizzazione del gesto politico; tutti elementi fondativi del fascismo-come-cultura rispetto ai quali il fascismo-come-regime sarà indubitabilmente debitore al Vate; tutti elementi che in seguito al ritorno della guerra in Europa, riabilitano l’immaginario che attorno al Vate si dispiega, fornendo materiali mitologici alla marea montante del così detto sovranismo che sul nazionalismo militarista e il culto dei morti costruisce le proprie fortune.

Questa è l’altra faccia del D’Annunzio – e del territorio – che abbiamo voluto e vorremo raccontare da una prospettiva che suoni tanto deviante rispetto al registro narrativo della pappa turistica quanto storicamente informata e provocatoria, con la collaborazione di molte e molti, ricollegandola alle ulteriori vicende della destra eversiva nel novecento oltre che agli altri fatti della storia d’Italia più violenta che si sono affacciati sul Garda: il fronte della Prima guerra mondiale sui monti che coronano il lago a settentrione ; D’Annunzio a Gardone Riviera e Mussolini a Salò; le trame eversive contro la Repubblica nata dall’antifascismo quale la bomba di piazza della Loggia tra i cui morti si conta Vittorio Zambarda, compagno “di Salò”.

Raccontare queste storie contro e attraverso il formato da cartolina che la retorica del marketing che tanto affligge il nostro territorio dove il turismo spadroneggia ci è parso un buon modo.