
RAM | Restauro Arte Memoria
La società in cui viviamo è un mondo dove tutte le libertà sono sancite. Il suffragio universale, il diritto all’istruzione, la libertà di pensiero e di associazione, il diritto alle cure sanitarie sono ciò che rende le nostre vite libere e, in buona parte, felici. Certamente non è sempre stato così. Vivere è un fatto personale che ciascuno conduce per sé, ma la vita di un popolo è un evento che scrive la storia.
Le libertà universali sono conquiste di un passato non troppo lontano che troppo spesso, ormai, vengono minimizzate o di cui non ci si rammenta l’origine. Così ci ritroviamo a vivere nella società senza quello spirito di fratellanza e condivisione che sta alla radice di un mondo equo e senza squilibri ideologici.
È brutto pensare che lo spirito di fratellanza tra le persone di una stessa nazione si ritrovi e si rinsaldi solo nei suoi tempi più bui; che solo sotto le terribili conseguenze di una guerra, con la fame e la miseria ad essa dovute, ci si possa unire sotto un grande ideale per ritrovarsi liberi come popolo.
Non vogliamo aspettare una tragedia per sentirci parte di una storia. Né tantomeno aspettiamo un anniversario per trovare il tempo di ricordare. La memoria è un esercizio quotidiano e spontaneo quando viene messo nelle condizioni di poter funzionare. La curiosità di sapere cosa, come e chi è la scintilla alla base della vita stessa che permette alla ragione di svilupparsi e di crescere forte. E intorno a noi, per le strade e nelle piazze delle nostre città ci sono innumerevoli stimoli di crescita umana e politica da sviluppare con l’esercizio della memoria. Stiamo parlando delle lapidi e delle steli dei partigiani, i monumenti a cui dedichiamo le nostre attenzioni e la nostra cura.
A Milano le lapidi dei martiri partigiani sono più di mille; un numero incredibilmente alto di uomini e donne che si sono dimostrati al di sopra di quello che la storia gli offriva e della tirannia che li opprimeva. È importante che queste lapidi ritrovino la visibilità di quando furono esposte alla luce del sole per la prima volta e il loro ricordo fu tanto amato da volerlo scolpire nel marmo. Per noi è ancora così; sono le nostre sorelle e i nostri fratelli, compagne e compagni a cui dobbiamo la nostra libertà.
Per l’affermazione di questo dobbiamo continuare a ricordare e conservare ciò che più che mai rende vivo e concreto il ricordo, nei luoghi che quotidianamente frequentiamo. A Milano le Lapidi in memoria dei partigiani ci raccontano ciò che è stato, la storia e l’importanza della Resistenza partigiana. Contribuire a ricordare oggi è importante, mala tempora in cui non si perde occasione di demolire l’importanza della Resistenza con lo scopo di ristabilire improbabili equilibri equiparando le scelte dei partigiani, con quelle di chi ha scelto di appoggiare e sostenere il nazifascismo.