
Sabato 8 novembre, la Biblioteca comunale di Salò (via Marco Leonesio 4) ospiterà la proiezione del documentario Fiume o Morte! alla presenza del regista Igor Bezinović.
L’ingresso è libero fino a esaurimento dei 99 posti disponibili, con inizio alle ore 15.00.
Ad accompagnare la visione, l’introduzione dello storico Federico Carlo Simonelli, che offrirà alcune chiavi di lettura per orientarsi tra i temi e gli eventi raccontati dal film.
Ribaltare l’epica dannunziana
Prodotto congiuntamente da Italia, Slovenia e Croazia, Fiume o Morte! – già vincitore del Film Festival di Rotterdam e candidato all’Oscar come miglior film croato – racconta e al tempo stesso decostruisce l’epica dell’“Impresa di Fiume”.
Attraverso un linguaggio ironico e rigoroso, Bezinović ci accompagna nel 1919, quando Gabriele D’Annunzio tentò di riaprire il fronte dell’Alto Adriatico per inseguire l’idea di una “più grande Italia”, occupando la città di Fiume/Rijeka a meno di un anno dalla fine della Grande Guerra.
Al centro del racconto c’è la città stessa, chiamata a rileggere – un secolo dopo – quei quindici mesi di occupazione militare, segnati da euforia, violenza, improvvisazione e fervore nazionalista.
Il film invita a guardare oltre la narrazione autocelebrativa che ha alimentato il mito dannunziano, oggi cristallizzato nel Vittoriale degli Italiani, e a interrogarsi sul senso di quelle vicende dal punto di vista della memoria collettiva.
A seguire
Dalle ore 18.00, la serata proseguirà all’ARCI Zambarda (via Orti 1) con un incontro aperto con il regista, per approfondire insieme i “vuoti” di memoria e storia che, in modo diverso ma speculare, attraversano le città di Salò e Fiume/Rijeka.
L’evento è promosso da Circolo ARCI Vittorio Zambarda, Casa dei Popoli Thomas Sankara, Gruppo 27 Ottobre, ANPI Medio Garda e Federazione delle Resistenze, nell’ambito della rassegna antifascista e anticolonialista “Calendario incivile – Rinnegare per non restaurare”.
Negli ultimi quattro anni, la rassegna ha ospitato tra Desenzano e Salò autori e autrici come Francesco Filippi, Marilena Delli Umuhoza, Magda Ghebremariam Tesfaú, Robert El Asmar, Marie Moise, Alessandra Ferrini, Nogaye Ndiaye, Davide Conti e Luca Casarotti.
Calendaro Incivile
Con “Calendario incivile”, le realtà promotrici – Arci Zambarda, Casa dei Popoli Thomas Sankara e Collettivo Gardesano Autonomo – riaffermano la volontà di contrastare ogni tentativo di riabilitazione di ideologie e narrazioni politicamente ambigue, spesso mascherate da memorie storiche “innocue”.
Un invito, insomma, a guardare la storia con occhi critici e consapevoli, per rinnegare davvero, e non restaurare.