Il 6 dicembre torna il calendario incivile con Gaddafi in Rome: Anatomy of a Friendship

Dopo il partecipatissimo incontro con Igor Bezinović e il suo film candidato agli Oscar Fiume o morte, proiettato alla Biblioteca di Salò lo scorso 8 novembre, la rassegna storico-culturale “Calendario incivile – Rinnegare per non restaurare” torna con un nuovo appuntamento.

Sabato 6 dicembre, alle ore 18, al Circolo Arci Zambarda (via Orti 1, Salò), ospite della serata sarà l’artista Alessandra Ferrini, che presenterà il documentario Gaddafi in Rome: Anatomy of a Friendship (Gheddafi a Roma: Anatomia di un’amicizia), già esposto in forma di installazione alla Biennale di Venezia 2024.

Il film

Gheddafi a Roma: Anatomia di un’amicizia indaga la relazione diplomatica tra i due “uomini forti” Silvio Berlusconi e Muammar Gheddafi, a partire da un’immagine diventata iconica: la prima visita di Gheddafi a Roma, nel 2009, e la stretta di mano con Berlusconi. Apparentemente un gesto cordiale, ma incrinato da un dettaglio decisivo: sul petto di Gheddafi è appuntata una fotografia in bianco e nero del 1931, che ritrae la cattura di Omar al-Mukhtar, leader della resistenza anticoloniale libica contro l’occupazione italiana.

Quel gesto diventa, nel film, un “evento scatenante”: un monito sull’indelebilità della violenza coloniale e, insieme, una chiave per smontare la retorica dell’amicizia istituzionale. Ferrini disseziona — letteralmente e metaforicamente — una storia secolare di rapporti (neo)coloniali, facendo luce sul Trattato di Amicizia, Partenariato e Cooperazione tra Italia e Libia, firmato nel 2008.

Il lavoro mostra come quell’accordo abbia inciso profondamente anche sul destino delle persone migranti che tentano di attraversare il Mediterraneo dalla Libia: un sistema che ha prodotto gravi violazioni dei diritti umani, sofferenze e morti.

La narrazione è in prima persona: una voce fuori campo autoriflessiva dialoga con documenti, materiali d’archivio, registrazioni mediatiche e cronache, intrecciando analisi storica e interrogativi sul presente. Ne emerge un’indagine sul potere delle immagini e sulla distanza tra narrazione ufficiale e memoria collettiva, tra ciò che si celebra e ciò che si rimuove.

L’autrice

Di origine fiorentina, Alessandra Ferrini vive a Londra, dove ha conseguito un dottorato alla University of the Arts. Nel 2024 ha pubblicato il suo primo libro, Like Swarming Maggots: Confronting the Archive of Coloniality across Italy and Libya (Archive Books), realizzato grazie a un finanziamento dell’Italian Council.

Il suo lavoro è stato presentato in mostre e proiezioni collettive, tra gli altri, al MAXXI di Roma, al MOMus Museo d’Arte Contemporanea di Salonicco, alla Biennale di Istanbul, alla Biennale di Lagos e al KØS Museum of Art in Public Spaces di Køge. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il MAXXI Bvlgari Prize (2022), la Live Works Free School of Performance Fellowship (2023–24), la Mead Residency (2018) presso la British School a Roma e l’Experimenta Pitch Award (2017) del London Film Festival.

La rassegna

Con “Calendario incivile – Rinnegare per non restaurare”, le realtà promotrici — Arci ZambardaCasa dei Popoli Thomas Sankara e Collettivo Gardesano Autonomo — riaffermano la volontà di contrastare ogni tentativo di riabilitazione di ideologie e narrazioni politicamente ambigue, spesso mascherate da memorie storiche “innocue”.

Negli ultimi quattro anni, la rassegna ha ospitato tra Desenzano e Salò autori e autrici come Francesco FilippiMarilena Delli UmuhozaMagda Ghebremariam TesfaùRobert El AsmarMarie MoïseNogaye NdiayeDavide ContiLuca Casarotti e Igor Bezinović.

Le coordinate spaziotempo

  • Evento: proiezione e presentazione con l’autrice di Gheddafi a Roma: Anatomia di un’amicizia
  • Quando: sabato 6 dicembre, ore 18
  • Dove: Circolo Arci Zambarda, via Orti 1, Salò
  • Dopo la proiezione: momento conviviale con possibilità di cenare

“Calendario incivile – Rinnegare per non restaurare” è un’iniziativa di Arci Zambarda, Casa dei Popoli Thomas Sankara e Collettivo Gardesano Autonomo.

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