
Ogni data è una ricorrenza… In particolare in questo paese, per cui a 160 anni dalla nascita del poeta vate è ripartito il carosello degli eventi dannunziani. Soprattutto in quei luoghi il cui ritorno è prosaicamente commerciale e/o politico.
Riportiamo la lettera che i cittadini e le cittadine della Riviera del Garda hanno spedito alle scuole italiane dedicate a Gabriele D’Annunzio e le foto dell’intervento fatto sulla statua del poeta sul lungolago e all’ingresso del Vittoriale nell’ambito della campagna NUNCA M.A.S. (Memoria accanto alla Storia) in occasione di Yekatit 12.
Gardone Riviera,
Mai avremmo pensato che sarebbe accaduto rammemorare questi tragici eventi nelle stesse ore in cui altre città d’Europa sono colpite da eserciti e milizie di altri paesi fratelli.
Il 16, 17 e 18 marzo ricorreva l’anniversario del bombardamento di Barcellona da parte degli aerei italiani dell'”Aviazione Legionaria” (marzo 1938) durante la guerra di Spagna (1936 -1939).
In quella sola azione, tra morti e feriti, vi furono più di mille vittime.
Quest’attitudine al terrore dal cielo si era già espressa nell’aprile dell’anno precedente (1937) quando aerei tedeschi e italiani – sempre dell'”Aviazione Legionaria” – rasero al suolo la città di Guernica.
Nonostante il nome della città basca divenne quasi in tempo reale sinonimo d’ orrore grazie all’opera di Pablo Picasso esposta in quell’estate a Parigi, vi fu chi ebbe il coraggio di “cantare” le gesta degli aviatori italiani, ricoprendo di allori il viatico alla carneficina di Barcellona che di lì a pochi mesi si sarebbe prodotta.
La figura di D’Annunzio gode da ormai molti anni di una ritrovata fortuna.
Riteniamo che parte di questa fortuna sia dovuta a un uso spregiudicato e selettivo della memoria sul personaggio, la quale non si accompagna mai a un racconto storico all’altezza che ponga in luce le responsabilità per il ruolo attivo di eversore della pace, precursore del fascismo, cantore del bellicismo imperialista e padre riconosciuto del nazionalismo di destra; considerazioni da muovere non per “partito preso” ma sulla base di una maggior conoscenza del D’Annunzio storico.
Per questa ragione abbiamo avviato la campagna NUNCA M.A.S. (Memoria accanto alla Storia) che ha per obbiettivo quello di portare a conoscenza del grande pubblico – istituzioni e singoli cittadini, in primis gardesani – il lato oscuro del Vate.
Non certo per cancellarlo dalla storia patria, ma per riconoscere invece appieno il posto che gli spetta.
A lui va reso infatti ciò che ha donato.
Cittadine e Cittadini della Riviera del Garda