A Grazzano Badoglio nell’astigiano ne hanno abbastanza del nome del loro “illustre” concittadino appiciato al toponimo e così hanno lanciato una petizione in rete, a quanto pare il sindaco non è d’accordo.
Qui l’articolo del corriere
«Bisogna anzitutto creare un distacco territoriale largo tra formazioni ribelli e popolazione sottomessa. Non mi nascondo la portata e la gravità di questo provvedimento, che vorrà dire la rovina della popolazione cosiddetta sottomessa. Ma ormai la via ci è stata tracciata e noi dobbiamo proseguirla sino alla fine anche se dovesse perire tutta la popolazione della Cirenaica.»
Telegramma di Pietro Badoglio, governatore di Tripolitania e Cirenaica, al vicegovernatore Rodolfo Graziani, 20 giugno 1930.
Il «provvedimento» a cui si riferiva era la deportazione di tutta la popolazione civile dell’altopiano cirenaico in 16 campi di concentramento. Il risultato fu un genocidio. Piero Pieri e Giorgio Rochat, autori di una monumentale biografia di Badoglio, hanno scritto:
«Questo non è l’unico genocidio della storia delle conquiste coloniali, se può consolare qualcuno, ma è certo uno dei più completi, rapidi e meglio travisati dalla propaganda e dalla censura.»
«Bisogna anzitutto creare un distacco territoriale largo tra formazioni ribelli e popolazione sottomessa. Non mi nascondo la portata e la gravità di questo provvedimento, che vorrà dire la rovina della popolazione cosiddetta sottomessa. Ma ormai la via ci è stata tracciata e noi dobbiamo proseguirla sino alla fine anche se dovesse perire tutta la popolazione della Cirenaica.»
Telegramma di Pietro Badoglio, governatore di Tripolitania e Cirenaica, al vicegovernatore Rodolfo Graziani, 20 giugno 1930.
Il «provvedimento» a cui si riferiva era la deportazione di tutta la popolazione civile dell’altopiano cirenaico in 16 campi di concentramento. Il risultato fu un genocidio. Piero Pieri e Giorgio Rochat, autori di una monumentale biografia di Badoglio, hanno scritto:
«Questo non è l’unico genocidio della storia delle conquiste coloniali, se può consolare qualcuno, ma è certo uno dei più completi, rapidi e meglio travisati dalla propaganda e dalla censura.»