
Deirdre Mask è venuta in Italia e la Federazione delle Resistenze non si è fatta sfuggire l’occasione di inaugurare la nuova ‘stagione ribelle’ insieme a lei, proponendo due incontri gratuiti con l’autrice di Le vie che Orientano. Storia, identità e potere dietro ai nomi delle strade (Bollati Boringhieri).
Gli incontri si sono svolti a Bologna e a Reggio Emilia, due città federate, lunedì 13 e martedì 14 settembre con il supporto di Liza Candidi, ricercatrice ed editor, che per l’occasione si è calata anche nelle vesti di interprete.
Al VAG61 e a Casa Bettola (sede degli Arbegnouc Urbani) abbiamo ragionato sugli intrecci che legano identità e dinamiche di potere partendo dall’odonomastica, evidenziando la complessità che si cela dietro alle strategie della memoria e del rimosso.

L’indagine di Deirdre ci ha portato in giro per il mondo, dagli slum di Kolkata alle strade più glamour di Manhattan, da Haiti all’Iran, da Berlino a St. Louis, passando per Corea e Giappone per rivelare come il linguaggio condizioni anche gli spazi fisici e la struttura delle città: un viaggio intorno al mondo per raccontare i conflitti che animano lo spazio pubblico.
Ecco il racconto fotografico delle due serate.
È ‘na marmitta rotta, Mask! (chi c’era sa)